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Riflessioni di un giorno all’aria aperta

L’Istituto di Istruzione Guetti ha voluto quest’anno, grazie al contributo dell’Accademia della Montagna, portare a fare un’esperienza emozionante ai nostri studenti.

Un momento di condivisione e conoscenza delle nostre splendide montagne.

Ma non solo!

Un giorno che ha consentito ai ragazzi di scoprire anche un po’ di più di se’ stessi, delle proprie potenzialità e debolezze e anche, soprattutto, conoscere nuovi amici.

La montagna e’ un terreno ideale per sperimentare e sperimentarsi, conoscere e conoscersi. Le possibilità di ascoltare i rumori, annusare i profumi osservare la natura e da essa trarne benfici ed apprendimenti sono infinite.

In fondo il grande pisano, Galileo, sosteneva che era necessario fare “sensate esperienze” e sicuramente il termine sensato si può interpretare  in due accezioni. Sensato nel senso di coinvolgere tutti i sensi, ma anche cercare il senso all’interno di un'esperienza. Dare un senso porta anche a dare un significato a ciò che facciamo e ci rende consapevoli della strada che percorriamo. La scuola è il sentiero che percorriamo con gli studenti tutti i giorni condividere il senso delle esperienze e le epseiuenze dei sensi è un piccolo passo per diventare una comunità che apprende!

Partenza! (Molveno 864 m s.l.m.)

Il sole è coperto  dalle nubi e prima della partenza la nostra guida Simone ci spiega l’itinerario. Partiamo e lasciamo l’antica segheria di Molveno dietro le spalle .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il sentiero si inerpica ripido, l’inizio è faticoso, saliamo dritti fino a Malga Andalo (1357 m s.l.m)

Alla Malga ci fermiamo a fare due chiacchiere con il gestore che ci offre del te caldo. La fatica per qualcuno dopo il primo strappo iniziale di 500m lascia qualche segno, ma dopo una pausa per rifocillarsi con qualche biscotto,la comitiva riparte di slancio verso la seconda tappa.

Molveno è una perla incastonata tra l'omonimo la lago e la parte centrale del Gruppo di Brenta. Ne fanno da cornice alcune tra le cime più conosciute del gruppo come il Campanile basso, il Croz dell'Altissimo, gli Sfulmini, la Cima Tosa e la Cima Brenta.

Molveno è una perla incastonata tra l'omonimo la lago e la parte centrale del Gruppo delle Dolomiti di Brenta. Ne fanno da cornice alcune tra le cime più conosciute del gruppo come il Campanile basso, il Croz dell'Altissimo, gli Sfulmini, la Cima Tosa e la Cima Brenta.

Malga Andalo e sullo sfondo il Croz dell'Altissimo
Malga Andalo

Questa parte del percorso è varia, si passa dai prati al bosco di conifere fino ai primi emozionanti passaggi su roccette che, grazie a Simone, passiamo in totale sicurezza.

Dopo questo tratto panoramico raggiungiamo la seconda tappa del nostro giro: il Rifugio Selvata (1630 m s.l.m).

Il rifugio si trova in una conca tra il rifugio Croz dell’Altissimo e il rifugio Pedrotti. è una meta di passaggio irrinunciabile per molti giri sulle Dolomiti di Brenta.

Ora un ultimo tratto di percorso in discesa ci conduce alla tappa principale del percorso, il rifugio Croz dell’Altissimo (1480 m  s.l.m.) , in cui gli studenti hanno provato ad arrampicare su una bella e difficile parete attrezzata.

Ripartiamo in direzione Pradel dove la vecchia cestovia è stata sotituita da una moderna cabinovia che in pochissimi minuti ci porta a Molveno.

Riepilogo del percorso:

Partenza - Molveno

prima tappa tappa: Malga di Andalo

second tappa: Rifugio Selvata

terza tappa Rifugio Croz dell'Altissimo

arrivo: stazione cabinovia Molveno

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